giovedì 5 aprile 2012

Tronchetto della felicità




Tranquilli la vena idealista mi sta lentamente passando e sta lasciando il posto al pragmatismo. Per definizione ciò che è ideale non è reale, e ciò che è reale non è ideale. Ciò che è reale sono le necessità primarie, che vanno affrontate nel momento in qui si presenta il problema.


Secondo l’evoluzionistica, ogni specie vivente sviluppa delle facoltà che le sono più utili all'adattamento dell’ambiente in cui vive, quanto più un ambiente è mutevole, tanto più favorirà quelle specie in grado di risolvere i problemi nuovi e dato che noi abbiamo sostituito i santini con le figurine di Darwin ci sentiamo come degli animali alle prese con la sopravivenza della specie.

L’acqua, bene prezioso, c’e, è la fonte del Canà e con tutte ste piogge, la fonte sembra interminabile. La dispensa è piena e in caso di magra si ritorna agli ingredienti base, economici e che saziano, patate e cipolle e come sempre si dice, un piatto di pasta non lo si nega mai a nessuno, non per cena però , solo a pranzo perché sti carboidrati si accumulano e ti rimangono per anni.

Vi domanderete quale difficoltà si sta per abbattere su di noi, il freddo pungete che passa dalle fessure, vi dico io, mi risponderete che tanto basta coprirsi, io aggiungerei che, anche una casa calda può essere utile e qui ora scatta il piano per la sopravivenza … il freddo mantiene giovani, ma le labbra blu non mi donano.

Quindi eccoci alle prese con alberi da abbattere, i vicini di casa si sono insospettiti nel mio gironzolare con la carriola in mano e hanno deciso di marchiare i legni con i vari stemmi familiari, il vecchio saggio, ci lascia ripulire il suo bosco, sport tra l’altro in voga durante questo periodo dell’anno…per lo meno, noi bussiamo prima di entrare. Katia, come i Ragni di Lecco, si arrampica e svolazza da una cima di rubini all ‘altra per raccogliere i legnetti che servono per accendere il fuoco, io ho chiamato in aiuto Gerardo un amico argentino che con il suo fascino da Gaucho rilascia feromoni e attira le femmine di ogni razza e specie, mammiferi e non e seducendole, promette amore eterno in cambio di ceppi da ardere. Ale con camicia a quadrettini e ascia in mano, si aggira stile Jack Torrance in Shining tra i boschi … se iniziate a vedere la scritta ERTOM sugli alberi allontanatevi correndo …. oppure offrite in dono un tronchetto!

Veronica

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